Sgombro dei rifugiati

Alla faccia di chi ha alzato le barricate a Goro contro l'arrivo dei profughi in fuga dalla guerra, oggi niente vongole né anguille. Oggi si protesta e siamo solidali con una ricetta che più facile non si può.
Lo sgombro dei rifugiati altro non è che una scatoletta di sgombro sott'olio, pesce povero per eccellenza, preparato alla bell'e meglio in questo modo: aprite la scatoletta, scolate l'olio, rovesciate i filetti di sgombro nel piatto e mangiateli così come sono. Al limite, potete accompagnarli con un tozzo di pane e qualche foglia di lattuga se volete un pasto completo.


Contro la barbarie di Goro, auspichiamo meno barricate e più barracuda. E il nostro pensiero va, non sull'ali dorate, ma su indorati filetti d'orata. Fieramente diciamo no a 'er Trota, sì alla trota al forno con patate. E affermiamo che nulla abbiamo e mai avremo contro chi viene da lontano: che siano sarde o siano persici, a noi le razze piacciono tutte.

Commenti

Anonimo ha detto…
Anche se il tuo post è del 2016, purtroppo è sempre attuale. Concordo pienamente.

Post popolari in questo blog

Smeriglio alla piastra

Orata corrige: orata vs spigola

Calamarata allo scoglio